Deliberando sull’uso dei trattamenti basati sulle cellule staminali nella PD, i ricercatori dicono che diversi percorsi importanti sono emersi come obiettivi per un potenziale intervento terapeutico.
“Le strategie terapeutiche convenzionali per alleviare le fasi sintomatiche della PD rimangono, ma con nuove conoscenze genetiche, potrebbe essere possibile utilizzare trattamenti neuroprotettivi preventivi per le persone a rischio di sviluppare la PD”, evidenziano. “Parallelamente agli sforzi per prevenire e controllare il PD sintomatico, i ricercatori stanno anche studiando le cellule staminali come sostituti dei neuroni malati o dei tessuti degenerati.”
Come fanno notare, il trapianto di cellule dopaminergiche (DA) è ritenuto la terapia di sostituzione cellulare più promettente. Allineato con questo approccio, un recente nuovo trattamento ha mostrato la plausibilità di riprogrammare le cellule della pelle di un singolo paziente con PD per assumere le caratteristiche dei neuroni DA e sostituire le cellule cerebrali danneggiate. Nei loro risultati, il paziente ha mostrato miglioramenti nella qualità della vita e nelle attività quotidiane che richiedono abilità motorie. Tuttavia, poiché questo trattamento è stato eseguito solo su una persona, i ricercatori hanno avvertito che sono necessari studi clinici più ampi e diversificati per dimostrare ulteriore efficacia e risultati a lungo termine.
Altri trattamenti notevoli basati sulle cellule staminali includono:
- Trapianto di cellule fetali del mesencefalo ventrale (VM) nel cervello di pazienti con PD. Le cellule fetali del tessuto VM consistevano in popolazioni neuronali distinte, compresi i neuroni DA della substantia nigra e delle aree tegmentali ventrali, i neuroni oculomotori e i neuroni reticolari.
- Trapianto di cellule staminali mesenchimali (MSC), che possono essere isolate da varie fonti, compreso il tessuto adiposo e il sangue periferico di tessuti adulti. Le MSC hanno dimostrato di essere utili per il trattamento di molte malattie, tra cui il PD, con studi clinici attualmente in corso che utilizzano le MSC come agente terapeutico per la condizione.
“Anche se non stiamo ancora esaminando un trattamento modificante la malattia, il trapianto di cellule staminali ha il potenziale per essere all’avanguardia di tali trattamenti PD in futuro”, concludono i ricercatori. “Il processo di trapianto e le procedure necessarie per la sua ottimizzazione non sono ancora completamente compresi, e ulteriori ricerche sono necessarie per ottenere un trattamento per la PD.”