AVEVA EINSTEIN E NEWTON LA SINDROME DI ASPERGER?

È stato ipotizzato che Isaac Newton avesse quella che oggi è considerata la sindrome di Asperger. Albert Einstein e Isaac Newton potrebbero aver avuto la sindrome di Asperger, ma una diagnosi definitiva è impossibile perché entrambi gli scienziati sono morti prima che questa condizione venisse conosciuta. Il cervello di Albert Einstein è stato conservato. Man mano che le caratteristiche fisiche del cervello collegate all’autismo diventano più note, potrebbe essere possibile dire se Einstein ha queste caratteristiche.

Caso di autismo

Ioan James e Michael Fitzgerald credono che Albert Einstein e Isaac Newton avessero personalità coerenti con la sindrome di Asperger; Tony Attwood ha anche nominato Einstein come un probabile caso di autismo lieve. La sindrome di Asperger comporta difficoltà con le abilità sociali e la preoccupazione per soggetti complessi come la musica, che Einstein aveva. Fitzgerald dice che la società dovrebbe accettare e tollerare gli eccentrici perché spesso hanno contributi positivi da dare.

Albert Einstein e Isaac Newton hanno entrambi avuto intensi interessi intellettuali in specifiche aree limitate. Entrambi gli scienziati avevano problemi a reagire in modo appropriato in situazioni sociali e avevano difficoltà a comunicare. Entrambi gli scienziati a volte erano così coinvolti nel loro lavoro che non mangiavano. Newton parlava poco ed era spesso tiepido o di cattivo umore con i pochi amici che aveva. Se nessuno assisteva alle sue lezioni, egli teneva comunque una conferenza in una stanza vuota. All’età di 50 anni, Newton soffrì di un esaurimento nervoso con depressione e paranoia.

Si è ipotizzato che Albert Einstein si trovasse in quello che oggi è considerato lo spettro dell’autismo.La gente sostiene che Albert Einstein era un solitario da bambino, parlava tardi, iniziando solo a due o tre anni, e ripeteva frasi in modo ossessivo fino all’età di sette anni. Da adulto le sue lezioni erano confuse. Aveva bisogno che le sue mogli gli facessero da genitori quando era adulto – fattori che la gente sostiene lo rendano “ovviamente” (o almeno stereotipicamente) autistico. Era anche lo stereotipo del “professore distratto”; spesso dimenticava oggetti quotidiani, come le chiavi, e si concentrava così intensamente sulla soluzione di problemi di fisica che spesso non si rendeva conto di ciò che lo circondava. Nei suoi ultimi anni, il suo aspetto ha inavvertitamente creato (o riflesso) un altro stereotipo di scienziato: il ricercatore con i capelli bianchi indisciplinati.

Infine, nelle parole di Albert Einstein

“Il mio appassionato senso di giustizia sociale e responsabilità sociale è sempre stato in strano contrasto con la mia pronunciata mancanza di bisogno di contatto diretto con altri esseri umani e comunità umane. Sono veramente un viaggiatore solitario e non ho mai appartenuto con tutto il mio cuore al mio paese, alla mia casa, ai miei amici e nemmeno alla mia famiglia più prossima; di fronte a tutti questi legami, non ho mai perso un senso di distanza e un bisogno di solitudine… “

Caso contro l’autismo

Oliver Sacks dice che le affermazioni che Einstein aveva l’autismo “sembrano molto sottili nella migliore delle ipotesi”. Glen Elliott, psichiatra dell’Università della California a San Francisco, non è convinto che nessuno dei due scienziati avesse la sindrome di Asperger. “Si possono immaginare geni che sono socialmente inetti e tuttavia non lontanamente autistici. L’insofferenza per la lentezza intellettuale degli altri, il narcisismo e la passione per la propria missione nella vita potrebbero combinarsi per rendere tali individui isolati e difficili.” Elliott ha aggiunto che Einstein aveva un buon senso dell’umorismo, un tratto che è praticamente sconosciuto nelle persone con grave sindrome di Asperger. Viktoria Lyons e Michael Fitzgerald affermano che la prevalente “ricerca ha dimostrato che gli individui con autismo e sindrome di Asperger sono compromessi nell’apprezzamento dell’umorismo, anche se i rapporti aneddotici e parentali forniscono alcune prove del contrario.” Descrivono diversi individui con la sindrome di Asperger che mostrano un senso dell’umorismo e suggeriscono inoltre che una minoranza di tali individui, specialmente quelli matematicamente dotati, possono possedere un senso dell’umorismo superiore alla media grazie alla loro personalità, esperienza e intelligenza insolite.

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