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Termine

SIMONIA

Definizione

Un sacrilegio che consiste nel comprare e vendere ciò che è spirituale in cambio di ciò che è temporale. Nella simonia la persona cerca di equiparare cose materiali, come il denaro, a cose spirituali, come la grazia divina, e tratta queste ultime come se lui o qualche altro essere umano avesse la piena proprietà di ciò che in realtà appartiene a Dio. Il termine “simonia” ha avuto origine con il racconto biblico di Simon Magus, che cercò di acquistare da San Pietro il potere spirituale derivante dall’imposizione delle mani e dall’invocazione dello Spirito Santo (Atti 8:18). La simonia comprende sia gli accordi che sono illeciti per la legge divina sia quelli che la legge della Chiesa proibisce come maggiore protezione e riverenza dei beni spirituali. Così promettere preghiere solo in cambio di una certa somma di denaro è una simonia proibita dalla legge divina (naturale). Conferire ordini sacri o ottenere qualche posizione di autorità nella Chiesa in cambio di denaro o del suo equivalente è simonia proibita dalla legge ecclesiastica. Quando la simonia è contro la legge divina, è sempre un peccato grave. La sua gravità negli altri casi dipende dalla gravità di ciò che viene comprato o venduto, e dal grado di scandalo dato. (Etim. latino simonia, da Simon Magus.)

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