Cefuroxime axetil è una cefalosporina orale di seconda generazione, stabile alle beta-lattamasi, che penetra nel tessuto del seno in concentrazioni superiori ai valori MIC90 (la concentrazione minima di farmaco necessaria per inibire la crescita del 90% di un isolato di un particolare microrganismo) per i patogeni più comunemente associati alla sinusite acuta, compresi Streptococcus pneumoniae ed Haemophilus influenzae. Una revisione di tutti i dati clinici pubblicati fino ad oggi dimostra che la cefuroxima axetil è stata valutata nel trattamento della sinusite acuta e delle esacerbazioni acute della sinusite cronica (“sinusite acuta-su-cronica”) in 18 studi clinici che hanno coinvolto 1516 pazienti valutabili. In 12 studi randomizzati e comparativi, i tassi di risultati clinici soddisfacenti (cura o miglioramento, dal 79% al 100%) e di eradicazione batteriologica (dall’84% al 100%) riportati con l’uso di 250 mg di cefuroxima axetil due volte al giorno erano simili a quelli osservati con l’uso di amoxicillina, amoxicillina/clavulanato di potassio, cefaclor, cefadroxil, cefixime, claritromicina e doxiciclina. In questi confronti, nessun antibiotico ha dimostrato vantaggi terapeutici rispetto alla cefuroxima axetil per quanto riguarda il tempo di riduzione dei sintomi. La cefuroxima axetil è stata tollerata almeno quanto gli altri antibiotici. Nel complesso, il ruolo della cefuroxima axetil nel trattamento della sinusite sembra essere uno degli antibiotici ad ampio spettro che possono essere utilizzati per le infezioni dovute ai patogeni sinusali più comunemente implicati, soprattutto quelle dovute al numero crescente di ceppi relativamente resistenti alla penicillina di S pneumoniae e ai ceppi produttori di beta-lattamasi di H influenzae e Moraxella catarrhalis.