Cos’è una sessa?

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Questa animazione mostra un’onda stazionaria (nera) rappresentata come una somma di due onde che si propagano in direzioni opposte (blu e rossa). Simile nel movimento a un’altalena, una siche è un’onda stazionaria in cui le più grandi oscillazioni verticali sono ad ogni estremità di un corpo d’acqua con oscillazioni molto piccole al “nodo”, o punto centrale, dell’onda. Le onde stazionarie possono formarsi in qualsiasi corpo d’acqua chiuso o semi-chiuso, da un lago enorme a una piccola tazza di caffè.

Seiche e meteotsunami. Qual è la differenza?

Seiches e meteotsunami sono spesso raggruppati insieme, ma sono due eventi diversi. I venti e la pressione atmosferica possono contribuire alla formazione sia delle siche che dei meteotsunami; tuttavia, i venti sono tipicamente più importanti per il movimento di una siche, mentre la pressione gioca spesso un ruolo sostanziale nella formazione dei meteotsunami. A volte una siche e un meteotsunami possono anche verificarsi allo stesso tempo. Le seiche sono onde stazionarie con periodi più lunghi di oscillazioni del livello dell’acqua (tipicamente superiori a periodi di tre o più ore), mentre i meteotsunami sono onde progressive limitate alla banda di frequenza dello tsunami (da due minuti a due ore). Le siche sono di solito limitate a bacini parzialmente o completamente chiusi, come il lago Erie. I meteotsunami possono verificarsi in tali bacini, ma sono anche prevalenti sulla costa aperta. Un singolo meteotsunami può viaggiare per lunghe distanze e influenzare una vasta gamma di coste.

Se hai osservato l’acqua che scorre avanti e indietro in una piscina, in una vasca da bagno o in una tazza d’acqua, potresti aver assistito a una seiche (pronunciato saysh) su piccola scala. Su una scala molto più grande, lo stesso fenomeno si verifica in grandi corpi d’acqua come baie e laghi. Una sessa può verificarsi in qualsiasi corpo d’acqua semichiuso o completamente chiuso.

Le sesse sono tipicamente causate quando forti venti e rapidi cambiamenti nella pressione atmosferica spingono l’acqua da un capo all’altro di un corpo d’acqua. Quando il vento si ferma, l’acqua rimbalza verso l’altro lato dell’area chiusa. L’acqua continua quindi ad oscillare avanti e indietro per ore o addirittura per giorni. In modo simile, terremoti, tsunami o forti fronti di tempesta possono anche causare siches lungo le piattaforme oceaniche e i porti oceanici.

Il lago Erie è noto per le siches, specialmente quando soffiano forti venti da sud-ovest a nord-est. Nel 1844, una sessa di 22 piedi violò un muro di mare alto 14 piedi uccidendo 78 persone e arginando il ghiaccio al punto che le cascate del Niagara smisero temporaneamente di scorrere. Recentemente, nel 2008, i forti venti hanno creato onde alte da 12 a 16 piedi nel lago Erie, portando a inondazioni vicino a Buffalo, New York. Il lago Pontchartrain, in Louisiana, è anche noto per formare abitualmente piccole siches dopo il passaggio di linee di piogge pomeridiane durante i mesi estivi.

In alcuni dei Grandi Laghi e altri grandi corpi idrici, il periodo di tempo tra l'”alto” e il “basso” di una siche può essere da quattro a sette ore. Questo è molto simile al periodo di tempo tra l’alta e la bassa marea negli oceani, ed è spesso scambiato per una marea.

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