Culto pagano
Perché il Paganesimo è una religione molto diversa con molte tradizioni distinte ma collegate, le forme di culto pagano variano molto. Può essere collettivo o solitario. Può consistere nella preghiera informale o nella meditazione, o in rituali formali e strutturati attraverso i quali i partecipanti affermano la loro profonda connessione spirituale con la natura, onorano i loro Dei e Dee, e celebrano le feste stagionali dell’anno che volge al termine e i riti di passaggio della vita umana.
Rituale pagano, con Emma Restall Orr, capo druido, The British Druid Order
Siccome i Pagani non hanno edifici pubblici specificamente destinati al culto, e la maggior parte crede che le cerimonie religiose siano meglio condotte all’aperto, i rituali si svolgono spesso nei boschi o nelle grotte, sulle cime delle colline o in riva al mare. Per i Pagani i luoghi di culto più belli sono quelli non costruiti da mani umane – così come i cerchi di pietra, i parchi, le case e i giardini privati. Donne e uomini adorano quasi sempre insieme e il Paganesimo generalmente enfatizza l’uguaglianza dei sessi. In alcuni percorsi, tuttavia, le donne possono assumere il ruolo principale come rappresentante della preminenza del principio femminile.
Le cerimonie di solito iniziano con la tracciatura di un cerchio rituale, un simbolo di spazio sacro che non ha né inizio né fine, e all’interno del quale tutti sono uguali. Ai quarti di cerchio, le quattro direzioni e gli elementi corrispondenti di Terra, Aria, Fuoco e Acqua saranno riconosciuti e accolti.
Secondo lo scopo del rito, possono seguire la meditazione, il canto, la musica, la preghiera, la danza, il versamento di libagioni, la recitazione di poesie e/o la rappresentazione di drammi sacri, e la condivisione di cibo e bevande. Infine il cerchio sarà formalmente disfatto, le direzioni, gli elementi e tutte le forme di divinità che sono state invocate ringraziate, mentre il rito finisce.
Vino rituale ©
I pagani non credono di essere posti al di sopra, o a parte, del resto della natura. Essi comprendono che la divinità è immanente, intessuta in ogni aspetto della terra vivente. Così, il culto pagano è principalmente interessato alla connessione e all’onore della divinità immanente. I rituali sono simili a un linguaggio simbolico di comunicazione tra l’umano e il divino: un linguaggio che parla non solo all’intelletto ma anche al corpo, alle emozioni e alle profondità della mente inconscia, permettendo ai Pagani di sperimentare il sacro come persone intere all’interno dell’atto di culto. L’approccio è principalmente mitopoietico, riconoscendo che le verità spirituali sono meglio comprese per mezzo di allusioni e simboli piuttosto che attraverso la dottrina.