Il termine compassione si riferisce al sentimento per cui una persona può provare pietà per qualcuno che sta soffrendo. La compassione non significa che la persona si sente esattamente come colui che sta soffrendo, ma piuttosto che accompagna la persona che soffre in quella sofferenza perché anche lei si sente dispiaciuta ad un certo punto. La compassione è considerata uno dei sentimenti più umani che possano esistere perché significa che una persona può, anche involontariamente, tendere la mano a un’altra che soffre o è in difficoltà senza necessariamente passare per la stessa situazione.
La parola compassione viene dal latino cumpassio che significa ‘accompagnare’. Questo significa che la compassione segna una differenza con gli altri sentimenti, poiché la sua particolarità è che la persona che prova compassione non soffre necessariamente come quella che la prova, ma vedere l’altro in una situazione di dolore, angoscia, paura o disperazione è ciò che la segna. La compassione è ciò che permette agli esseri umani di smettere, almeno per un momento, di pensare a se stessi per pensare all’altro, anche quando la sofferenza non corrisponde alla persona che prova compassione. È un modo per avvicinarsi all’altro e sentire la natura terribile di quella sofferenza.
In generale, la maggior parte delle religioni sottolinea l’importanza di un sentimento come la compassione per l’umanità, poiché si ritiene che attraverso di essa gli esseri umani possano essere più gentili, più solidali e più nobili, perché la compassione è ciò che fa sentire o cerca di accompagnare l’altro. Infatti, per le religioni monoteiste, la compassione non è solo presente nell’essere umano, ma soprattutto nella divinità, che è compassionevole e gentile con l’uomo affinché egli possa imitare questo messaggio nella sua vita quotidiana.
Al di là delle questioni religiose, la compassione è una capacità che tutti gli esseri umani (anche alcuni animali) possono sviluppare nel corso della loro vita in diverse situazioni. Coloro che non sono in grado di provare compassione sono di solito persone che hanno subito un qualche tipo di trauma o un dolore così grande e costante che impedisce loro di provare pietà per gli altri.