Gov. Malloy: Thanksgiving – un momento per mettere da parte le differenze

Clarice Silber :: CTMirror.org

First Lady Cathy Malloy con il Gov. Dannel P. Malloy e la loro nipote Grace. Sullo sfondo c’è il tenente governatore Nancy Wyman.

Nel mezzo dell’inverno del 1621, affrontando venti ululanti e condizioni brutalmente fredde, un gruppo di separatisti dalla Chiesa d’Inghilterra, ora comunemente noti come Pellegrini, iniziarono la costruzione di un insediamento a Plymouth. Il loro obiettivo si estendeva ben oltre un riparo a breve termine: Infatti, quasi la metà dei coloni originali morì quell’inverno. In fuga dalle persecuzioni in Europa e in cerca di opportunità nel Nuovo Mondo, hanno perseverato, costruendo alla fine una comunità e gettando le basi della democrazia americana.

Naturalmente, i Pellegrini erano tutt’altro che perfetti, e mentre il folklore che circonda il “Primo Ringraziamento” dipinge un quadro armonioso delle relazioni tra coloni e nativi americani, la realtà era molto più fragile. Infatti, ci sarebbero volute generazioni prima che questa repubblica nascente cominciasse veramente a mantenere la sua promessa di città su una collina, offrendo la speranza alle persone di tutto il mondo che una nazione basata sugli ideali di libertà, giustizia e bene comune potesse avere successo.

È stato con questo spirito che nel 1863, nelle profondità della guerra civile americana, il presidente Lincoln – che all’inizio di quell’anno aveva preso una posizione coraggiosa e giusta per l’unità e l’equità emettendo il Proclama di Emancipazione – ha istituito il moderno Giorno del Ringraziamento.

Mentre molto è cambiato negli anni successivi, il Giorno del Ringraziamento rimane un momento in cui gli americani si riuniscono, mettono da parte le nostre differenze e rendono grazie per le nostre molte benedizioni. È una tradizione estremamente necessaria in un momento della storia della nostra nazione in cui il tribalismo politico sembra punteggiare il nostro discorso nazionale e le preziose istituzioni americane sono sotto attacco da parte di alcuni che ricoprono le più alte cariche del paese.

Il giorno del ringraziamento è una festa unicamente americana, ed è un giorno per ricordare le persone e i principi che hanno reso questa nazione eccezionale.

Ricordiamo e onoriamo gli uomini e le donne che hanno sacrificato disinteressatamente le loro vite per combattere per le libertà che ci sono care – sia nelle guerre all’estero che nelle lotte per l’uguaglianza, la giustizia e i diritti civili qui a casa.

Ringraziamo tutti coloro che hanno cercato di portare la verità alla luce, ritenere responsabili coloro che sono al potere e sostenere le responsabilità costituzionalmente protette – ma troppo spesso ignorate, sottovalutate e minate – di una stampa libera e indipendente.

Celebriamo la libertà e la democrazia e allo stesso tempo ricordiamo coloro che sono stati tradizionalmente oppressi – e coloro che continuano a lottare per un trattamento giusto da parte del loro governo. Come stato, il Connecticut si è a lungo battuto per le persone emarginate, e dobbiamo sempre continuare a farlo.

E facciamo tesoro della quintessenza della tradizione americana di un trasferimento pacifico del potere, aderendo alla volontà del popolo e lottando per un’unione più perfetta.

A tal fine, quest’anno sono particolarmente grato ai residenti del Connecticut che mi hanno permesso di servire come governatore negli ultimi otto anni. Insieme, abbiamo affrontato grandi disastri naturali, sopportato tragedie impensabili e ci siamo ripresi dalla crisi economica più significativa dai tempi della Grande Depressione. Ma ci siamo uniti come stato e ne siamo emersi più forti che mai.

Sono ugualmente grato al nostro vice governatore Nancy Wyman, mia partner nel governo negli ultimi due mandati. È una convinta sostenitrice dei nostri veterani e delle loro famiglie, delle donne e della parità di accesso all’assistenza sanitaria. Grazie alla sua leadership, il Connecticut ha avuto l’implementazione di maggior successo dell’Affordable Care Act di qualsiasi altro stato della nazione. Il Connecticut è uno stato migliore e più forte grazie al suo servizio.

Mentre il nostro tempo in carica sta per finire, sono più ottimista che mai sul futuro del nostro grande stato grazie alla forza, alla capacità di ripresa e al coraggio dei nostri residenti. Siamo un piccolo stato con un grande cuore, e mi impegno a continuare a lavorare per rendere il Connecticut un posto ancora migliore da chiamare casa.

Vi auguro un felice e sano Ringraziamento.

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