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Usato da Alessandro Magno nel suo sforzo di conquistare il mondo conosciuto, i passi ad alta quota dell’Hindu Kush rimangono importanti vie commerciali e di viaggio. I ghiacciai e le abbondanti nevicate sono caratteristiche sempre presenti su queste montagne, che si innalzano fino a 7.692 metri di altezza.
Situato al confine tra Pakistan, Afghanistan e India, l’Hindu Kush è molto popolato. Anche se le valli sono molto irrigate, è difficile coltivare i raccolti ad altitudini così elevate e a basse temperature. I residenti devono anche preoccuparsi dei terremoti, che sono comuni perché le placche tettoniche eurasiatica e indo-australiana continuano a spingere l’una contro l’altra. Questa pressione costante e la frantumazione creano una media di quattro terremoti maggiori (che misurano almeno 5 sulla scala Richter) all’anno.
In questa immagine Terra Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) a colori reali, l’Hindu Kush occupa il centro in basso a sinistra dell’immagine. A sinistra ci sono le pianure relativamente più basse del Kazakistan meridionale, Uzbekistan, Turkmenistan, Afghanistan e Pakistan. Le fertili pianure che circondano i filoni settentrionali del fiume Indo sono di un verde intenso in basso al centro dell’immagine (un velo traslucido di smog aggiunge una sfumatura grigia alla regione). A cavallo delle montagne a nord del Kush ci sono il Kirghizistan e il Tagikistan, che si scontrano con l’arido bacino del Tarim nella Cina nord-occidentale. La Via della Seta, l’importantissima via commerciale tra la Cina e l’Europa, passa attraverso l’Hindu Kush e questo bacino. Questa immagine Terra MODIS a colori reali è stata acquisita il 28 novembre 2003.
Immagine per gentile concessione di Jeff Schmaltz, MODIS Land Rapid Response Team alla NASA GSFC