L’eccellente doc del 2010 Eric Clapton: The 1960s Review ha raccontato la storia dell’ascesa decennale del chitarrista. Il suo seguito, The 1970s Review, riprende in tempi incerti, tracciando come gli incontri di Clapton con artisti come Bob Dylan e la Band lo abbiano portato, nelle parole del produttore esecutivo Rob Johnstone, a “tornare al country” e ripensare il suo suono. Nella clip esclusiva qui sopra, “Why Does Love Got to Be So Sad?” sfocia in una discussione sull’album Layla and the Dominos e altre canzoni d’amore assortite, e le sue conseguenze.
Rolling Stone’s 100 Greatest Guitarists
“Non ci stavamo drogando durante la registrazione. Ma se stai bevendo whiskey e sniffando cocaina ed eroina, domani sarà ancora nel tuo organismo”, ricorda l’ex compagno di band Bobby Whitlock. La situazione era così terribile che il boss della casa discografica Ahmet Ertegun cercò di intervenire. “Non voleva che Eric prendesse quella strada”, dice Whitlock. “Ma lo fece, era già sulla strada. Non si può fermare un drogato. Solo la morte ferma un drogato”. Alla fine la festa della band non era sostenibile, e la clip termina con Whitlock che descrive il tentativo fallito di Derek and the Dominos di fare un seguito e la paranoia indotta dalla droga che ha portato alla scomparsa del gruppo.
Il film, tuttavia, continua attraverso il decennio, passando all’LP del ritorno di Clapton del 1975, 461 Ocean Boulevard, e oltre. Prodotto dal gruppo MVD Entertainment, il documentario è ora disponibile in DVD.