Il primo teorema fondamentale dell’economia del benessere

Il primo teorema fondamentale dell’economia del benessere è spesso frainteso, specialmente dagli economisti tecnici. In breve, il teorema dice che il risultato di un mercato è efficiente (Pareto-ottimale). Il teorema, dimostrato con grande bellezza matematica da Arrow e Debreu, richiede una serie di ipotesi ragionevolmente forti, come un numero molto grande di acquirenti e venditori che hanno perfetta razionalità e perfetta informazione.

Siccome è improbabile che le condizioni richieste per la prova del teorema si verifichino nel mondo reale, è comune che la gente inverta il teorema per suggerire che i mercati non possono essere efficienti. Così dice Rodrik:

Il Primo Teorema Fondamentale dell’Economia del Welfare è la prova, alla luce della sua lunga lista di prerequisiti, che i risultati del mercato possono essere migliorati da interventi ben progettati.

Ora ciò che è sbagliato in questo è molto semplice. Il Primo Teorema fornisce le condizioni sufficienti perché un mercato sia efficiente, ma non le condizioni necessarie.

Quindi, per una questione di logica, il fatto che le condizioni del teorema non siano soddisfatte non prova che i risultati del mercato possano essere migliorati, anche da interventi “ben progettati”.

Come questione empirica, la differenza tra le condizioni sufficienti e necessarie risulta essere abbastanza grande. Sappiamo dal lavoro di Vernon Smith, per esempio, che i mercati possono essere competitivi con solo una manciata di operatori; né gli operatori devono essere perfettamente razionali. Infatti, i mercati possono essere molto efficienti con trader a intelligenza zero.

Forse ancora più importante, gli economisti tecnici sembrano pensare che il Primo Teorema sia la massima espressione della “mano invisibile” o di ciò che rende buoni i mercati, ma in realtà il Primo Teorema non è che un’espressione ristretta e limitata delle virtù dei mercati. Il Primo Teorema, per esempio, non dice nulla sull’innovazione, la sperimentazione o il processo di scoperta. Né il Primo Teorema dice nulla sui mercati e sulla filosofia politica. Non imparerete dal Primo Teorema che i mercati non sono semplicemente un “meccanismo”, i mercati sono uno scambio pacifico.

Per essere chiari, sto correggendo un uso sbagliato del Primo Teorema. Non sto affermando che i mercati sono sempre perfettamente efficienti. Ma in ogni caso, che tipo di standard è la perfetta efficienza? Il motore a combustione interna non è nemmeno vicino ad essere perfettamente efficiente, ma la mia macchina mi porta al lavoro ogni giorno, è divertente da guidare e mi dà la libertà della strada aperta.

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