Il faraone egiziano Seti costruì un complesso di templi ad Abydos che comprendeva santuari per varie divinità, in particolare Osiride e lo stesso re, e conteneva una lista di re in cui Seti registrava i nomi di tutti i re precedenti che ricevevano ancora offerte.
Qui il re agisce come Horus vivente per ogni re defunto, cioè ogni forma terrena precedente di suo padre Osiride. In questi elenchi il senso del tempo come una lunga linea di fasi successive si avvicina al nostro ‘concetto di storia, anche se la credenza dominante rimane concentrata sulle due divinità Osiride e Horus. I monumenti del faraone egiziano Seti sono tra gli esempi eccezionali dell’arte egizia.
Il faraone egiziano Seti ideò un gran numero di titoli ed epiteti, molti dei quali legati a luoghi diversi. Un esempio interessante è il cambiamento del nome Seti quando viene rappresentato nei monumenti a Osiride. Osiride fu ucciso da suo fratello Seth, dio del caos. Il nome Seti significa ‘Lui di Seth’, così per non offendere il dio, il nome di Seti nei monumenti osiriani non era scritto con il geroglifico di Set ma con il segno del nodo sacro di Iside con il suono di tit o set.
Lo scarto della mummia di Seti I
Era un capolavoro dell’arte dell’imbalsamatore; e l’espressione del viso era quella di uno che solo poche ore prima aveva esalato l’ultimo respiro. La morte aveva leggermente disegnato la narice e contratto le labbra, la pressione delle bende aveva appiattito un po’ il naso, e la pelle era scurita dalla pece; ma un sorriso calmo e gentile giocava ancora sulla bocca, e le palpebre socchiuse lasciavano intravedere da sotto le ciglia una linea apparentemente umida e scintillante, il riflesso degli occhi di porcellana bianca lasciati nell’orbita al momento della sepoltura.
La tomba di Seti I
La tomba di Seti I, il padre di Ramses II, è una delle tombe più magnifiche della Valle dei Re. Una tomba appropriata per un grande faraone guerriero, è una delle tombe più lunghe della Valle, e scende per centinaia di metri nella roccia.
Le pareti sono coperte da dipinti dei principali testi funerari, che includono il testo delle Litanie di Re, scene del Libro di ciò che è negli Inferi, il Libro delle Porte e il Libro della Mucca Celeste.
In vari punti il faraone egiziano Seti viene mostrato mentre fa offerte agli dei. Anche la mummia Opening of the Mouth e la lista delle offerte rituali sono incluse. Nella camera sepolcrale stessa, le pareti sono coperte da scene del Libro di ciò che è negli Inferi, mentre il soffitto è dipinto come una mappa astronomica del cielo.
La tomba fu scoperta da Giovanni Belzoni che al suo ritorno in Gran Bretagna ne costruì una replica per il pubblico a Londra.