Cuba è piena di auto d’epoca degne di un museo che faranno sbavare qualsiasi appassionato
Foto: Franck Vervial
Se vuoi fare un passo indietro nel tempo automobilistico, allora devi andare a Cuba. Questa è una regola dell’industria automobilistica. L’Avana in sé è bella, con i suoi edifici dai colori vivaci, anche se un po’ polverosi, e le sue strade brulicanti, ma non c’è niente di più bello che vedere una fila di auto d’epoca ferme a un incrocio come se niente fosse.
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Cuba è letteralmente un museo di auto in movimento. Ovunque si guardi c’è un veicolo della vecchia scuola americana, che va dalla Oldsmobile alla Chevrolet, dalla Buick alla Ford con un bel campionario del vecchio marchio Plymouth della Chrysler. C’è anche qualche Volga russa gettata nel mix. Questi sono tutti veicoli per i quali la maggior parte degli amanti delle auto americane spenderebbe centinaia di migliaia di dollari, e sono usati come veicoli quotidiani dai cubani.
Questo sentimento di blocco nel tempo che Cuba ha generato è il risultato di un rancore di quattro decenni del defunto leader del paese, Fidel Castro, nei confronti degli Stati Uniti. Anche se l’isola galleggia a sole 90 miglia da Key West, in Florida, Castro aveva messo un divieto sulle importazioni di veicoli stranieri, rendendo quasi impossibile acquistare un veicolo nuovo di zecca, di fabbricazione straniera. Ha anche reso difficile comprare nuove parti e carburante per le auto americane vecchia scuola per le quali Cuba è nota.
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As a result, not only do Cuban citizens drive vehicles straight out of the 1950s, but these vehicles are kept running through a hodgepodge of hand-built, improvised parts. If that’s not innovation, I’m not sure what is.
Right now, Cuba is on the brink of becoming like every other country in the world. Raúl Castro, Fidel’s brother, has abolished the need for permission to purchase a foreign-made car. Questa è la prima volta che il divieto è stato allentato dalla sua attuazione dopo la rivoluzione cubana del 1959. Così ora, i consumatori cubani possono acquistare veicoli più moderni per il loro garage – se possono pagare il prezzo elevato.
Mentre questa nuova legge è una notizia fantastica per i cittadini cubani, è difficile immaginare una Cuba senza le sue auto classiche. Pensi che Cuba rimarrà fedele alle sue vecchie abitudini, guidando solo auto classiche? Condividi i tuoi pensieri con noi qui sotto.
Fonti fotografiche: KroL Productions; Dani; Oliver Townend; Thomassin Mickael; Tony Hisgett; Ilker Ender; Alvaro Remesal Royo; Kathryn Allard
Nata e cresciuta nel Jersey, Caitlin Moran si è in qualche modo stabilita a Edimburgo, Scozia. Quando non passa le sue giornate cercando di ricordare da che parte della strada guidare, Caitlin si diverte a fare la secchiona con l’inglese. Continua a combinare il suo amore per la scrittura con quello per le auto per The News Wheel, imparando anche di più sul mercato automobilistico europeo, compreso il fatto che il marchio Seat si pronuncia “se-at” e non “seat” come si potrebbe pensare. Vedi altri articoli di Caitlin.