Il cioccolato belga è davvero qualcosa di speciale. Viene spesso chiamato il miglior cioccolato del mondo, ed è un riconoscimento ben meritato. C’è una ricca storia, un processo specifico e, naturalmente, ingredienti particolari che fanno del cioccolato belga la delizia che è.
Se ti sei mai chiesto perché il cioccolato belga è così buono, continua a leggere.
Storia del cioccolato belga
Per capire i segreti del cioccolato belga, dobbiamo tornare all’inizio. La storia inizia in un momento buio della storia del cioccolato, quando il colonialismo stava rimodellando il mondo. Negli anni 1880, il Belgio iniziò a riportare il cacao dal Congo. Avere accesso alle fave di cacao permise al paese di avere un vantaggio nel capire come lavorare e produrre il cioccolato come lo conosciamo oggi.
Presto i cioccolatieri belgi svilupparono macchine progettate per mescolare le fave e creare una consistenza liscia e sottile. Anche la Svizzera, probabilmente il prossimo “paese del cioccolato” più famoso, ha imparato molto di ciò che conosce dal Belgio.
Cos’è una “Pralina”
I belgi hanno anche iniziato a sperimentare altre tecniche innovative. Nel 1912, un uomo di nome Jean Neuhaus inventò una novità: un guscio di cioccolato freddo in cui potevano essere inseriti i ripieni. Oggi le conosciamo come “praline”.
Il “tartufo belga” o “pralina” è fatto con cioccolato fondente o al latte ripieno di ganache, crema di burro o pasta di noci. Le praline hanno aperto un nuovo mondo di combinazioni di sapori e di piacere del cioccolato. Innumerevoli possibilità potevano essere messe all’interno dei gusci. Frutta, noci, creme aromatizzate e torrone, ancora più cioccolato – questo segnò una nuova era che cambiò il modo in cui la gente avrebbe mangiato cioccolato per sempre.
Questo coincise anche con un periodo in cui c’era accesso a zucchero più economico e un gusto crescente per i dolci in tutto il mondo. Fino ad allora, i cibi dolci e i dolci erano riservati ai più ricchi.
L’integrità degli ingredienti di alta qualità è la base del cioccolato belga
Una volta che la cultura del cioccolato belga è stata stabilita nel piccolo paese centrale, le sue radici sono cresciute profondamente. Ciò che lo mantiene forte, ancora oggi, è che l’integrità degli ingredienti e del processo non è praticamente cambiata.
In altre parole, la maggior parte del cioccolato belga è fatto in piccole cioccolaterie locali, usando ingredienti di alta qualità, con ricette che non sono cambiate molto in più di 100 anni. Anche se la maggior parte delle industrie è soggetta a spostamenti su larga scala verso una maggiore produzione a costi più bassi, la produzione del cioccolato belga rimane fedele alle sue fondamenta.
Un’ultima cosa che ha aiutato il cioccolato belga a mantenere il suo rango e il suo status nel mondo è la perfetta posizione del paese. La presenza di persone internazionali a Bruxelles è seconda solo a New York. Bruxelles è anche sede del quartier generale dell’Unione Europea e della NATO. Dire che è un hub è un eufemismo.
Siccome ci sono così tante persone da ogni angolo del mondo che vanno e vengono dal Belgio, il cioccolato belga è un regalo perfetto. Infatti, si dice che i negozi dell’aeroporto internazionale di Bruxelles vendano più cioccolato del mondo. Con 220.000 tonnellate di cioccolato prodotto nel paese, è curioso pensare a quanto lontano vada il cioccolato.
Quando la gente dice che il cioccolato belga è il migliore, dobbiamo essere d’accordo. Non è solo il tipo di cioccolato, ma la cura con cui viene creato e la storia che lo ha portato al punto in cui si trova oggi. Incoraggiamo le persone ad innamorarsi del cioccolato belga e a rendersi conto che il suo incredibile sapore e consistenza è intriso di una ricca storia e di una storia affascinante.
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