Background: La classificazione dell’ascite come ‘essudativa’ e ‘transudativa’ basata sulla proteina totale del liquido ascitico (AFTP) è stata contestata in molte condizioni cliniche come l’ascite cardiaca, i pazienti in terapia diuretica prolungata e l’ascite maligna perché aveva una scarsa efficacia diagnostica. Questi inconvenienti hanno portato allo sviluppo di un altro approccio per classificare l’ascite, che si basa sul Gradiente siero-ascite-albumina (SAAG) per differenziare il liquido ascitico in due categorie: SAAG > o = 11 g/L nelle asciti dovute all’ipertensione portale e SAAG < 11 g/L nelle asciti non correlate all’ipertensione portale. L’obiettivo di questo studio è stato quello di confrontare l’efficacia diagnostica del gradiente di albumina del siero/ascite e delle proteine totali del liquido ascitico nei pazienti con ascite.
Metodi: Questo studio comparativo trasversale è stato condotto nel Dipartimento di Patologia Chimica ed Endocrinologia, Armed Forces Institute of Pathology, Rawalpindi dal 1° giugno 2007 al 30 maggio 2008. Novantatre pazienti sono stati inclusi nello studio mediante un campionamento di convenienza non probabilistico. Il paziente è stato raggruppato come: (Gruppo I) 73 casi di cirrosi epatica, (Gruppo II) 14 casi di epatoma e 6 casi di ascite tubercolare. I campioni di liquido ascitico e 3 ml di sangue sono stati ottenuti per la stima dell’albumina del liquido ascitico, delle proteine totali e dell’albumina del siero. L’efficacia diagnostica di SAAG e AFTP è stata calcolata confrontando i risultati con quelli clinici, ultrasonografici, istopatologici, la conta delle cellule del liquido ascitico e la coltura dei bacilli veloci e altre indagini pertinenti.
Risultati: Settantatre casi avevano cirrosi epatica (gruppo I), 14 casi avevano un epatoma e 6 casi avevano ascite tubercolare (gruppo II). L’età variava da 25 a 80 anni con un’età media di 56 anni. L’accuratezza diagnostica, la sensibilità, la specificità, il valore predittivo positivo (PPV) e il valore predittivo negativo (NPV) del SAAG erano rispettivamente 96%, 97%, 95%, 98,6% e 90%, mentre quelli dell’AFTP erano rispettivamente 56%, 53%, 70%, 86% e 29%.
Conclusione: La diagnosi differenziale dell’ascite dovrebbe essere basata sul SAAG perché l’efficacia diagnostica del SAAG era significativamente più alta dell’AFTP nel work-up dell’ascite.