La Creazione e la Redenzione fanno parte di un grande capolavoro d’amore iniziato da Dio, il Divino Artista. Egli ha creato il mondo per amore, nell’amore e per l’amore. Tutti coloro che lo abitano possono diventare una manifestazione della Sua Bellezza – rispondendo ai Suoi inviti di grazia.
C’è una connessione integrale tra la bellezza e la vocazione cristiana a manifestare la presenza del Dio vivente in questo mondo. La bellezza è un percorso per incontrare il Dio che ne è la fonte e il culmine.
Essere pienamente cristiani è essere pienamente umani, e pienamente vivi. Siamo pennelli nella mano di Dio, il Divino Artista, e attraverso di noi Egli intende manifestare la sua bellezza.
Nella “Lettera agli Artisti” San Giovanni Paolo si riferiva a tutti gli artisti come “Immagini del Creatore”. Ha scritto: “Per comunicare il messaggio affidatole da Cristo, la Chiesa ha bisogno dell’arte. L’arte deve rendere percepibile, e per quanto possibile attraente, il mondo dello spirito, dell’invisibile, di Dio.”
Il defunto Papa spiegava: “La bellezza è una chiave del mistero e una chiamata alla trascendenza. È un invito ad assaporare la vita e a sognare il futuro. Ecco perché la bellezza delle cose create non può mai soddisfare pienamente. Essa suscita quella nostalgia nascosta di Dio, che un amante della bellezza come sant’Agostino poteva esprimere in termini incomparabili: “Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova: tardi ti ho amato!”. (Giovanni Paolo II)
Ha chiamato gli artisti cristiani a creare “epifanie di bellezza” e ha incoraggiato il fiorire di tutte le arti in un grande rinnovamento dell’umanità per la nostra epoca. La sua lettera iniziava con queste parole del Libro della Genesi: “Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed era molto buono (Genesi 1:31)”. Lo è ancora. Tra gli artisti ci sono anche attori e drammaturghi.
Nei primi anni del primo millennio cristiano, il teatro era svilito e inumano perché la cultura umana era diventata svilita. Anche se i cristiani desideravano partecipare alla cultura, spesso evitavano il teatro per questo motivo.
Questa è una delle ragioni per cui la storia dell’attore e martire chiamato San Genesio è così unica e stimolante.
È anche molto attuale.
Viviamo in un’epoca in cui il teatro si sta nuovamente svilendo. Mentre la nostra cultura si allontana da Dio, sta perdendo la comprensione della dignità della persona umana. Quando una cultura rifiuta Dio, rifiuta la bellezza.
Ecco perché abbiamo bisogno di artisti cristiani contemporanei per creare nuove “epifanie di bellezza” per una nuova era missionaria. La storia di San Genesio ha bisogno di essere raccontata di nuovo in quest’ora. La testimonianza del suo martirio, insieme alla sua intercessione, può aiutare a ispirare nuovi drammaturghi, attori e artisti cristiani.
Quello che sappiamo di San Genesio proviene da un’antica tradizione cristiana che è stata affermata in un documento del settimo secolo chiamato Atti dei Martiri che racconta la sua storia.
Durante la brutale persecuzione dei cristiani sotto il malvagio imperatore Diocleziano nel terzo e quarto secolo, un uomo pagano di nome Genesio scrisse un’opera teatrale per deridere il cristianesimo.
L’imperatore Diocleziano si recò a Roma nell’anno 303 per festeggiare i venti anni di regno. Genesio sapeva dell’odio dell’imperatore nei confronti del cristianesimo e pensò di poter fare carriera scrivendo e recitando in una commedia che derideva la fede cristiana che Diocleziano era deciso a distruggere.
La tradizione cristiana ci dice che Genesio decise che il modo migliore per imparare questa via cristiana, per scrivere una commedia satirica e recitare in essa, era di ingannare i membri della comunità cristiana facendogli credere che voleva entrare nel catecumenato e prepararsi al battesimo.
Ha avuto successo. Lo accettarono nel catecumenato.
Fu durante i mesi di istruzione in preparazione al Battesimo che Genesio decise di fare delle affermazioni cristiane che il Battesimo lavava via il peccato e portava il battezzato in una nuova vita in Gesù Cristo il soggetto della sua commedia.
Ha progettato di deridere l’affermazione sul palco, davanti a Diocleziano! Tuttavia, durante il periodo di istruzione nella via cristiana, si trovò sempre più attratto dal Salvatore che i cristiani proclamavano e divenne conflittuale.
Finalmente lasciò il catecumenato e rifiutò le pretese del cristianesimo.
Poi decise di procedere con il suo piano blasfemo di scrivere un’opera teatrale che fosse una parodia del cristianesimo e rappresentarla davanti all’imperatore. Quando giunse il momento della rappresentazione della commedia, davanti all’imperatore, Genesio apparve sul palcoscenico, interpretando un malato costretto a letto che gridava di essere battezzato. Un attore che interpretava un prete cristiano venne a battezzare il malato. L’intera commedia avrebbe dovuto prendere in giro il Salvatore Gesù Cristo e lo stile di vita cristiano.
Ma il Signore aveva altri piani.
Mentre l’attore che interpretava il prete cristiano versava acqua sulla testa di Genesius, la grazia di Dio cadde su di lui. Egli incontrò Gesù Cristo risorto e vide la verità della fede cristiana. Secondo gli Atti, Genesio cominciò a dare testimonianza di Gesù Cristo davanti a tutti coloro che stavano guardando e affermò la fede cristiana. Chiamò coraggiosamente Diocleziano a dare la sua vita a Gesù Cristo con queste parole:
Sono venuto qui oggi per compiacere un imperatore terreno ma quello che ho fatto è per compiacere un re celeste. Sono venuto qui per farvi ridere, ma quello che ho fatto è dare gioia a Dio e ai suoi angeli. Da questo momento in poi, credetemi, non mi prenderò più gioco di questi grandi misteri. Ora so che il Signore Gesù Cristo è il vero Dio, la Luce, la Verità e la Misericordia di tutti coloro che hanno ricevuto il suo dono del battesimo. O grande imperatore, credi in questi misteri! Io te li insegnerò, e tu saprai che il Signore Gesù Cristo è il vero Dio.”
Diocleziano si infuriò. Fece torturare e decapitare questo santo cristiano appena battezzato, quando si rifiutò di rinunciare alla sua fede in Gesù Cristo Signore. Genesius is the Patron Saint of Actors. St. Genesius, pray for us!