Storia – L’occupazione francese

L’occupazione francese

di Fiona Flores Watson

Nella battaglia di Trafalgar del 1805, la flotta inglese, sotto l’ammiraglio Lord Nelson, sconfisse gli spagnoli alleati dei francesi guidati dall’imperatore Napoleone Bonaparte. Questa battaglia diede inizio alla Guerra d’Indipendenza, o Guerra Peninsulare (1808-1813), poiché la sconfitta della Spagna costrinse il re spagnolo ad abdicare; Napoleone prese immediatamente il potere.

Nel 1808 l’imperatore francese mise sul trono suo fratello Giuseppe Boneparte; il governo spagnolo si rifiutò di riconoscerlo. Il successivo conflitto – la Guerra Peninsulare – portò le truppe di Napoleone in Spagna, dove occuparono molte città, distruggendo molti edifici e saccheggiando tesori artistici. In questa fase la Spagna era alleata con l’Inghilterra contro la Francia, sotto il duca di Wellington, e insieme gli eserciti riuscirono alla fine a cacciare le truppe francesi. Un ufficiale inglese caduto che aiutò nella liberazione di Siviglia nel 1812 è stato onorato con un monumento commemorativo.

Durante questo periodo di occupazione francese, la Spagna ebbe la sua prima costituzione, nel 1812: vedi La Pepa. Questa costituzione liberale fu bandita dopo che i Borboni furono restaurati sul trono, dopo la partenza di Napoleone, nel 1814.

Seguirono altre guerre di successione, chiamate Guerre Carliste, con un erede al trono sostenuto dalla Chiesa, dai conservatori e dai baschi, e l’altro sostenuto dai liberali e dall’esercito.

Ferdinando VII 1808 & 1814 – 1833

Ferdinando VII (spagnolo: Fernando; 14 ottobre 1784 – 29 settembre 1833) fu due volte re di Spagna: nel 1808 e ancora dal 1813 alla sua morte. Era conosciuto dai suoi sostenitori come “il Desiderato” (el Deseado) e dai suoi detrattori come il “Re Felon” (el Rey Felón). Dopo essere stato rovesciato da Napoleone nel 1808 legò la sua monarchia alla controrivoluzione e alle politiche reazionarie che produssero una profonda spaccatura in Spagna tra le sue forze di destra e i liberali di sinistra. Tornato al potere nel 1814, ristabilì la monarchia assolutista e rifiutò la costituzione liberale del 1812. Soppresse la stampa liberale 1814-33 e imprigionò molti dei suoi redattori e scrittori. Sotto il suo governo, la Spagna perse quasi tutti i suoi possedimenti americani, e il paese entrò in guerra civile alla sua morte. | Wikipedia CC-BY-SA

Quando Ferdinando VII tornò dall’esilio in Francia e il suo governo repressivo scatenò molte ribellioni. Una delle più importanti fu quella del generale Jose Maria de Torrijos e di Robert Boyd. Un obelisco fu innalzato in loro memoria in Plaza de la Merced a Malaga. Un’altra ribellione fu quella dei Coloraos nella città di Almeria il cui monumento può essere visto in Plaza de la Constitucion.

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