TOP 12 Protesi stampate in 3D

La stampa 3D trova spazio in molti settori, in particolare in quello medico, dove permette di creare dispositivi e strumenti in modo più rapido ed economico, ma soprattutto aprendo possibilità di personalizzazione. Quest’ultima è particolarmente importante per le persone che soffrono di una disabilità per le quali è importante trovare una soluzione adatta alle loro esigenze specifiche. Le tecnologie 3D possono essere un mezzo per progettare queste soluzioni, anche per creare protesi di mano, braccio, gamba o piede. Spesso considerato come qualcosa di negativo, potrebbero diventare un vero e proprio design molto accessorio – pur rimanendo molto funzionale – per il suo portatore; oggi, le tecnologie 3D hanno portato alla fabbricazione di protesi ad un altro livello. Ecco quindi una lista di protesi stampate in 3D che potrebbero benissimo cambiare la vita quotidiana delle persone con disabilità fisiche.

TOP 1 – L’associazione E-nable

E-nable, conosciuta anche come Enabling the future , è un’associazione creata negli Stati Uniti da Jen Owen. L’idea alla base di questo progetto è quella di riunire makers e appassionati per creare una rete di modelli di protesi nel mondo che possono ovviamente essere stampati in 3D. L’obiettivo principale è quello di “dare una mano” alle persone che ne hanno più bisogno, evitando così l’alto costo di una protesi tradizionale. Dalla sua creazione nel 2013, l’associazione ha donato protesi stampate in 3D a centinaia di persone in tutto il mondo.

TOP 2 – Bionico Hand

Il francese Nicolas Huchet ha iniziato il progetto Bionico Hand nel 2012 ed è riuscito a creare una mano protesica myoeléctrique da diverse tecnologie open source tra cui la stampa 3D. La mano è stata stampata in 3D da ABS e include sensori muscolari e un braccialetto Bluetooth che trasmetterebbe la sensazione del tocco all’utente. Sarebbe in grado di fare 4 movimenti di base e sarebbe facilmente personalizzabile, il tutto ad un costo inferiore a 300€.

TOP 3 – Youbionic

Youbionic è una protesi di mano bionica che ricorda un po’ personaggi di fantasia come Terminator o Robocop. Questo progetto è stato creato dall’ingegnere italiano Federico Ciccarese ed è stato presentato alla fine del 2016. Questa protesi è stata sviluppata con tecnologie di stampa 3D e includerebbe anche micro processori Arduino che sarebbero in grado di rilevare i movimenti del muscolo, permettendo a chi la indossa di fare diverse prese. La protesi Youbionic parte sul mercato al prezzo di 1.200 euro.

TOP 4 – Unlimited Tomorrow

Unlimited Tomorrow è stata fondata da Easton Lachapelle, un giovane americano che aveva già sviluppato la sua prima protesi stampata in 3D a 16 anni. Due anni dopo, ha creato la sua azienda per offrire protesi molto realistiche e soprattutto molto accessibili. Dopo diversi anni di test e sviluppi con diverse tecnologie, Easton è riuscita a offrire la sua prima protesi 3D a una bambina nel 2017.

TOP 5 – Le protesi Unyq sono uniche

Unyq offre gusci personalizzabili per protesi di gambe e braccia; questa personalizzazione è possibile grazie alla stampa 3D. Il portatore può scegliere il suo modello, il materiale e il colore del guscio della protesi e ottenere una soluzione interamente adattata alla sua anatomia ma anche ai suoi gusti! Sono ora disponibili due gamme: Unyq Style che propone gusci stampati in 3D in ABS e Unyq Performance che propone soluzioni stampate in 3D in poliammide, più adatte a chi si muove molto.

TOP 6 – Piedi protesici Mecuris

Il produttore di supporti Mecuris ha sviluppato dei piedi protesici stampati in 3D, i NexStep che hanno ottenuto il marchio CE. Il paziente può facilmente personalizzare la sua protesi utilizzando la piattaforma online del produttore tedesco e riceverla in una sola settimana, Mecuris spera di abbassare questo ritardo a sole 48 ore. È disponibile anche una gamma per bambini, FirStep.

TOP 7 – LimbForge offre protesi nei paesi in via di sviluppo

LimbForge è un’associazione che mira a fornire protesi ai paesi in via di sviluppo che spesso non possono permettersi questi dispositivi medici. Ha sviluppato diversi modelli per il braccio, il gomito, l’avambraccio, il polso e la mano, con opzioni per adattarsi completamente a chi lo indossa. Dopo la modellazione 3D su un software sviluppato da Autodesk, la protesi viene stampata in 3D da un materiale plastico che può assumere un colore diverso a seconda del paziente.

TOP 8 – Protesi dal design elaborato

Evan Kuester è un designer e ingegnere che lavora attualmente alla 3D Systems. Ha creato diverse protesi di braccia e mani molto eleganti grazie alla stampa 3D. Uno dei suoi modelli, Ivania, avrebbe richiesto 45 ore di stampa su stampanti 3D FDM. Evan specifica che il suo lavoro mira a creare protesi estetiche, come un vero gioiello.

TOP 9 – “Hero Arm”, un eroe per la vita

Open Bionics sarebbe la prima azienda al mondo a lanciare un braccio bionico stampato in 3D che non sarebbe solo clinicamente testato ma anche certificato dal punto di vista medico. Questo braccio stampato in 3D si chiama “Hero Arm” e combina funzionalità, comfort e design. È personalizzabile e include sensori per rilevare i movimenti muscolari, fornendo così più facilità di movimento. Sarebbe anche in grado di sollevare fino a 8 chili, un peso piuttosto elevato quando sappiamo che la protesi viene messa e rimossa rapidamente. Open Bionics offre una completa personalizzazione della protesi, un vero vantaggio per la persona che la indossa, che può quindi crearla a sua immagine. Un punto particolarmente attraente per i bambini che spesso scelgono una protesi con l’immagine del loro eroe!

TOP 10 – Handicap International offre protesi per i paesi in via di sviluppo

Dal 2015, l’associazione francese Handicap International ha lanciato il suo progetto “3D Prostheses” che consiste nella stampa 3D di arti e braccia protesiche per i paesi in via di sviluppo e le zone in conflitto per i quali l’accesso a questi dispositivi medici è troppo costoso. Un anno dopo il lancio, l’associazione dice che è riuscito a equipaggiare 19 pazienti, un bel risultato reso possibile grazie alle tecnologie 3D. Spiega che esegue la scansione utilizzando un piccolo scanner 3D per ottenere un modello 3D che può poi essere inviato alla stampante 3D.

TOP 11 – Una protesi stampata in 3D per il ciclista Denise Schindler

Ai Giochi Paralimpici di Rio, il ciclista tedesco Denise Schindler ha vinto la medaglia d’argento con una gamba protesica stampata in 3D. Amputata all’età di 2 anni, la campionessa ha detto che ha lottato per arrivarci ed è diventata la prima atleta a competere ai Giochi con una protesi stampata in 3D. Ha lavorato con Autodesk per creare questo dispositivo medico che è totalmente adattato alla sua morfologia. Dopo la modellazione 3D del corpo dell’atleta, l’azienda è stata in grado di stampare in 3D la protesi in modo più rapido ed economico.

TOP 12 – Un dito in più con Third Thumb

La protesi Third Thumb è un po’ unica. Non si rivolge a persone con disabilità fisiche ma sarebbe più utile per azioni più complesse; il suo creatore Dani Clode voleva cambiare la percezione delle protesi associandole a qualcosa di positivo. Si è rivolta alla stampa 3D per realizzare Third Thumb. Sarebbe controllato dai piedi di chi lo indossa attraverso sensori di pressione incorporati nelle sue scarpe. Un filamento Ninjaflex è stato utilizzato per stampare la protesi personalizzabile in 3D. Due piccoli motori permetterebbero al pollice di muoversi in diverse direzioni piegando tre cerniere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.