Generale Charles Gordon ©Il generale britannico Charles Gordon divenne un eroe nazionale per le sue imprese in Cina e la sua sfortunata difesa di Khartoum contro i ribelli sudanesi.
Charles Gordon è nato il 28 gennaio 1833, figlio di un alto ufficiale dell’esercito. Fu commissionato nel Royal Engineers nel 1852. Si distinse nella guerra di Crimea (1853 – 1856) e nel 1860 si offrì volontario per la guerra “Arrow” contro i cinesi. Nel maggio 1862 il corpo degli ingegneri di Gordon fu assegnato a rafforzare il centro commerciale europeo di Shanghai, che era minacciato dagli insorti della Ribellione Taiping. Un anno dopo divenne il comandante della forza contadina di 3.500 uomini creata per difendere la città. Nei 18 mesi successivi le truppe di Gordon giocarono un ruolo importante nel sopprimere la rivolta dei Taiping.
Tornò in Inghilterra nel gennaio 1865, dove un pubblico entusiasta lo aveva già soprannominato “Gordon cinese”. Nel 1873, fu nominato governatore della provincia di Equatoria nel Sudan. Tra l’aprile 1874 e il dicembre 1876 mappò l’alto Nilo e stabilì una linea di stazioni lungo il fiume fino a sud dell’attuale Uganda. Fu poi promosso a governatore generale, dove affermò la sua autorità, schiacciando le ribellioni e sopprimendo la tratta degli schiavi. Nel febbraio 1884 Gordon tornò in Sudan per evacuare le forze egiziane da Khartoum, minacciate dai ribelli sudanesi guidati da Muhammad Ahmad al-Mahdi. Khartoum venne assediata il mese successivo e il 26 gennaio 1885 i ribelli irruppero nella città, uccidendo Gordon (apparentemente contro le istruzioni di al-Mahdi) e gli altri difensori. La forza di soccorso britannica arrivò due giorni dopo. Il pubblico britannico reagì alla sua morte acclamando “Gordon di Khartoum”, che aveva avuto una forte fede cristiana, un santo guerriero martire e incolpando il governo, in particolare William Gladstone, per non essere riuscito ad alleviare l’assedio. Tuttavia, gli storici hanno da allora suggerito che Gordon sfidò gli ordini e rifiutò di evacuare Khartoum anche se rimase possibile fino alla fine dell’assedio.