Triangolo delle Bermuda Demistificato?

Bermuda, di una bellezza ammaliante, è uno dei pochi luoghi del mondo moderno che rimangono ancora avvolti da un’aura di mistero superstizioso. Il Triangolo delle Bermuda – a volte chiamato il Triangolo del Diavolo, il Limbo degli Smarriti, la Zona del Crepuscolo e il Mare Hoodoo – copre circa 500.000 miglia quadrate dell’Oceano Atlantico. I suoi vertici sono più comunemente definiti come Bermuda, la punta più meridionale della Florida, e San Juan, Porto Rico, anche se alcuni collocano un confine più vicino alla Baia di Chesapeake che a Miami. Sembra che sia stato battezzato nel febbraio 1964, quando Vincent Gaddis scrisse un articolo intitolato “The Deadly Bermuda Triangle” per la rivista Argosy.

Molto prima che il mito del Triangolo delle Bermuda diventasse popolare, Bermuda si era già guadagnata la reputazione di isola incantata. Era soprannominata “L’isola del diavolo” dai primi viaggiatori, spaventati dai richiami degli uccelli cahow e dagli strilli dei maiali selvatici che si potevano sentire a riva. Ma forse i racconti più dannosi venivano raccontati dai marinai terrorizzati dal naufragio sulle infide scogliere di Bermuda. La reputazione mistica dell’isola è stata forse immortalata ne La Tempesta di Shakespeare, un racconto di naufragio e stregoneria nelle “Bermoothes”.

L’origine del mito del Triangolo risale a Colombo, che annotò nel suo diario di bordo una bussola impazzita, strane luci e uno scoppio di fiamme che cadeva in mare. Colombo, così come altri marinai dopo di lui, incontrò anche un tratto di oceano straziante ora conosciuto come il Mar dei Sargassi. Antichi racconti raccontano di barche a vela bloccate per sempre in una distesa d’acqua senza vento, circondate da alghe e dai resti di altre navi sfortunate. È vero che sono state trovate delle reliquie nel Mar dei Sargassi – un’area dell’oceano tra le Bermuda e i Caraibi – ma le acque mortalmente calme sono più probabilmente il risultato di correnti oceaniche circolari che attraversano il Nord Atlantico piuttosto che di attività paranormali.

Negli ultimi 500 anni almeno 50 navi e 20 aerei sono scomparsi nel Triangolo, la maggior parte senza lasciare traccia – nessun relitto, nessun corpo, niente. Molti sono scomparsi in acque apparentemente tranquille, senza aver inviato un segnale di soccorso. Tra le leggende c’è quella della Mary Celeste, un brigantino di 103 piedi trovato galleggiante e abbandonato nel 1872. Ma il vero mistero della Mary Celeste è il fatto che compaia nei racconti del Triangolo. La nave è stata effettivamente trovata al largo delle coste del Portogallo. Poi c’è il caso del volo 19. Alle 2:10 del pomeriggio del 5 dicembre 1945, cinque aerosiluranti TBM Avenger decollarono da Fort Lauderdale, in Florida, per una missione di routine di due ore. Il loro ultimo contatto radio fu alle 16:00. Gli aerei e i 27 uomini non furono mai più visti né sentiti. Il rapporto ufficiale della marina disse che gli aerei scomparvero “come se fossero volati su Marte”.

Le bizzarre sparizioni attribuite al Triangolo sono state collegate a tutto, dal rapimento alieno alla stregoneria. Anche se il mistero non è stato ancora completamente risolto, ci sono spiegazioni scientifiche per molti dei disastri marittimi avvenuti nel Triangolo. Le risposte più ovvie sono legate a condizioni meteorologiche estreme che ogni pescatore delle Bermuda conosce bene. Le “White Squalls” – tempeste intense e inaspettate che arrivano senza preavviso in giorni altrimenti sereni – sono probabili colpevoli insieme alle trombe d’acqua, l’equivalente dei tornado marini.

La più recente teoria scientifica sul famigerato Triangolo suggerisce che la bizzarra scomparsa di navi e aerei potrebbe essere il risultato di grandi depositi di gas metano che spuntano dal fondo dell’oceano. Enormi eruzioni di bolle di metano possono spingere l’acqua lontano da una nave, facendola affondare. Se il metano, altamente infiammabile, sale in aria, potrebbe incendiarsi nel motore di un aereo, facendolo esplodere e scomparire.

Fatto o finzione, il Triangolo delle Bermuda è una parte della tradizione locale che non scomparirà presto. But don’t let the legend scare you away — the Triangle isn’t the only thing that makes this island seem magical.

— Kim Dismont Robinson

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