Abstract
LEVY, Jacques. Qual è il significato della Geografia Culturale? Rev. Ist. Estud. Bras. . 2015, n.61, pp.19-38. ISSN 2316-901X. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2316-901X.v0i61p19-38.
La geografia culturale propone un progetto apparentemente innovativo ma in realtà solleva una duplice questione epistemologica. Innanzitutto, si tratta di un nuovo campo all’interno della geografia o di una scuola di pensiero che pretende di ridisegnare l’impianto disciplinare complessivo della geografia? La prospettiva di una “geografia culturale” comprende e approva l’ambiguità della parola “cultura” nelle scienze sociali contemporanee. In secondo luogo, “cultura” è usato prevalentemente come una versione debole di “società”, in particolare nella letteratura anglofona. I geografi culturali si rivolgono alle società ma non lo ammettono esplicitamente. I geografi culturali hanno costruito nuovi strumenti per esplorare la dimensione spaziale di queste società? La risposta a questa domanda non è facile da dare, anche se il “cultural turn” ha certamente aiutato le scienze sociali ad avanzare nella comprensione dei mondi sociali. Due argomenti, che potrebbero sembrare periferici, si rivelano alla fine essenziali per illuminare la logica di queste esitazioni. Il primo, teorico, è legato alla possibilità di un paradigma per le scienze sociali che superi il concetto di società. La seconda può essere vista come un risultato pratico della prima. Colpisce l’uso di discorsi accademici che fingono un “multiculturalismo” appassionato su argomenti scientifici per legittimare il comunismo e rifiutare una “società di individui”
Parole chiave:Epistemologia della geografia; storia della geografia; cultural turn; cultura; culturalismo della società; multiculturalismo; comunalismo.
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