10 delle migliori poesie ekphrastic sulle immagini

Selezionate dal Dr Oliver Tearle

C’è un termine speciale per descrivere le rappresentazioni letterarie delle opere d’arte visive: ekphrasis. Le poesie su immagini o dipinti sono, quindi, poesie ekphrastic. Ma quali sono le più grandi poesie ekphrastic della letteratura inglese? Ecco dieci dei migliori esempi di ekphrasis degli ultimi due secoli.

1. Percy Bysshe Shelley, ‘Sulla Medusa di Leonardo Da Vinci nella Galleria fiorentina’.

Si trova, guardando il cielo di mezzanotte,
sul picco nuvoloso della montagna supina;
in basso, terre lontane si vedono tremanti;
Il suo orrore e la sua bellezza sono divini.
Sulle sue labbra e sulle sue palpebre sembra giacere
la bellezza come un’ombra, da cui santuario,
infuocato e lurido, lottando sotto,
le agonie di angoscia e di morte …

Anche se il titolo di questa poesia è stato ora reso impreciso (come un altro dipinto che è menzionato in questa lista, la Medusa, ora sappiamo, non è stato effettivamente dipinto da Leonardo da Vinci), la poesia stessa è una potente risposta romantica a un’opera d’arte rinascimentale, catturando “tutta la bellezza e il terrore lì – / Il volto di una donna, con ciocche di serpente, / Guardando in morte il cielo da quelle rocce bagnate.

2. Robert Browning, “La mia ultima duchessa”.

Quella è la mia ultima duchessa dipinta sul muro,
che sembra viva. Io chiamo
Quell’opera una meraviglia, ora; le mani di Fra Pandolf
hanno lavorato intensamente un giorno, e lei sta lì.
Non vi piace sedervi e guardarla? Ho detto
‘Fra Pandolf’ di proposito, perché non ho mai letto
stranieri come voi quel volto dipinto,
la profondità e la passione del suo sguardo sincero…

In questo, uno dei più famosi monologhi drammatici di Browning, il duca di Ferrara parla con qualcuno del ritratto della sua defunta moglie, la sua ‘ultima duchessa’, appeso alla parete. Mentre il Duca parla, rivela, attraverso la discussione del dipinto, il suo narcisismo e il modo in cui era eccessivamente protettivo nei confronti della sua bella moglie. L’ha fatta uccidere o rinchiudere in un convento? Questo poema fa quello che i monologhi drammatici di Browning fanno meglio: ci invita a entrare nella confidenza di un oratore la cui conversazione rivela più della sua personalità e delle sue azioni di quanto si renda conto. Dovremmo sentirci completamente a disagio quando finiamo di leggere la poesia per la prima volta, perché abbiamo appena sentito un uomo confessare l’omicidio di sua moglie – e, forse, di altre mogli – senza effettivamente confessare.

Abbiamo analizzato questa poesia classica qui.

3. Walter de la Mare, ‘Brueghel’s Winter’.

Questa è la prima delle quattro poesie di questa lista ispirate da un dipinto di Brueghel (anche se quando arriveremo alle altre due poesie qui sotto, vedremo che c’è qualche dubbio sull’attribuzione dell’altro dipinto di Brueghel!).

Le scene invernali di Brueghel sono immediatamente riconoscibili, e Walter de la Mare cattura la neve fredda e croccante contro i “cieli verde ghiaccio” in modo molto efficace in questa poesia.

4. William Carlos Williams, “Landscape with the Fall of Icarus”.

Ci sono due celebri poesie del ventesimo secolo sul ‘Paesaggio con la caduta di Icaro’, un dipinto (nella foto a destra) a lungo ritenuto di Brueghel il Vecchio (anche se in realtà potrebbe non essere affatto opera sua).

La più famosa delle due poesie è qui sotto, ma anche questa poesia del modernista americano William Carlos Williams sottolinea il fatto che la caduta di Icaro in mare passa inosservata a coloro che sono vicini per assistere all’evento.

5. W. H. Auden, “Musée des Beaux Arts”.

Una delle più famose poesie ekphrastic in lingua inglese, questa poesia fu scritta nel 1938, poco prima che Auden lasciasse l’Inghilterra per gli Stati Uniti.

Prendendo il tema della sofferenza nei dipinti degli ‘Old Masters’ come tema, la poesia si concentra su un particolare dipinto – lo stesso che si suppone sia di Brueghel di cui Williams ha scritto sopra – raffigurante la caduta di Icaro e l’indifferenza di coloro che ne furono testimoni.

6. Elizabeth Jennings, ‘Rembrandt’s Late Self-Portraits’.

Quanto una poesia sull’invecchiamento, tanto una poesia ekphrastic, “Rembrandt’s Late Self-Portraits” si rivolge al maestro olandese stesso, impegnandosi con la serie di autoritratti che Rembrandt completò e come essi tracciano il lento abbassamento della pelle dell’artista e la crescente conoscenza di sé (e della morte).

7. May Swenson, “The Tall Figures of Giacometti”.

Una risposta alle opere dello scultore svizzero Alberto Giacometti (1901-66), questa poesia adotta un approccio diverso dalla poesia di Jennings, dando voce alle sculture stesse con la loro aria di “santità pietrificata”.

8. John Berryman, “Winter Landscape”.

Ancora una poesia in questa lista ispirata a un dipinto di Brueghel, questa volta “Cacciatori nella neve”, uno dei più famosi paesaggi invernali del maestro olandese. Il poeta confessionale americano del ventesimo secolo John Berryman sceglie di concentrarsi su tre figure all’interno del più ampio paesaggio, riflettendo su come siano state congelate nel tempo e conservate per i posteri dall’artista, molto tempo dopo che loro e tutti i loro amici sono morti.

9. Anne Sexton, “La notte stellata”.

Come suggerisce il titolo di questa poesia ekphrastic, è stata ispirata dal dipinto di Vincent van Gogh Notte stellata, ma anche da una citazione dalle lettere di van Gogh che ogni volta che si sente giù esce e dipinge le stelle. Una bella poesia di un poeta tormentato che risponde al lavoro di un’altra anima tormentata.

10. U. A. Fanthorpe, ‘Not My Best Side’.

Ispirato dal dipinto di Paolo Uccello San Giorgio e il drago, questo arguto poema vede i soggetti della poesia (San Giorgio stesso, il drago e la ragazza salvata dal drago) rispondere all’artista, criticando il suo fallimento nel catturare il loro “lato migliore”. Un tour de force ironico, e una bella poesia per concludere la nostra selezione di poesie ekphrastic.

L’autore di questo articolo, Dr Oliver Tearle, è un critico letterario e docente di inglese alla Loughborough University. È autore, tra gli altri, di The Secret Library: A Book-Lovers’ Journey Through Curiosities of History e The Great War, The Waste Land and the Modernist Long Poem.

Imagine: via Wikimedia Commons.

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