Introduzione/Contesto: Barton ha la sensazione di essere “l’altra” distilleria di Sazerac, e va benissimo così. Mentre Buffalo Trace fa uscire i suoi prodotti in pompa magna, Barton distilla tranquillamente i classici bourbon del Kentucky come Old Barton e 1792.
Nominato come l’anno in cui il Kentucky è stato riconosciuto come stato, 1792 originariamente aveva il suffisso “Ridgemont Reserve”, finché Brown-Forman li ha citati in giudizio, dicendo che i clienti lo avrebbero confuso con il loro marchio. Potete capire il loro punto di vista: chi di noi non ha mai provato a digitare “Woodford” sul proprio telefono, solo per vedere che viene corretto automaticamente in “Ridgemont”…?
BBS ha fatto una degustazione di 1792 qualche settimana fa, ma grazie alle inadeguatezze di British Rail mi sono perso. Essendo piuttosto affezionato al marchio ero considerevolmente irritato, così mi sono assicurato che fosse nella linea di campioni per questo mese.
Apparenza: Ambra abbastanza profonda
Naso: Dopo un paio di giorni di bourbon piuttosto poco ortodossi, questo ha una sorta di sensazione di “e sei di nuovo nella stanza”. Come una playlist di “grandi successi del bourbon del Kentucky con ricetta rye”. Un sacco di caramello, vaniglia e miele, il tutto supportato da quel crepitio di segale e quercia speziata e legnosa. In realtà, se questo è un 15% di segale, allora quel 15% sta lavorando molto duramente; non lo si può nascondere in alcun modo. Gli aromi sembrano uscire dal bicchiere; non c’è bisogno di una grande annusata, ma nemmeno di un’esplosione nelle narici.
La bocca: Ben proporzionato e oleoso. Caramelle e zuccheri bruni trasudano piuttosto attraverso il palato, mentre la segale schiocca la frusta per mantenere le cose equilibrate e speziate. Quasi una specie di burro salato. Più a lungo rimane in bocca, più influenza sembra avere la segale, anche se non diventa mai eccessiva.
Fine: Il carattere legnoso della botte e della segale svanisce senza fretta.
Valore per i soldi: Ne vale la pena.
Sommario: L’ho amato quando l’ho assaggiato per la prima volta, e lo amo ancora adesso. E’ ciò che il bourbon in questo tipo di età e categoria di prezzo è tutto, e riesce ad esserlo senza essere strillato o appariscente. Niente di selvaggiamente idiosincratico forse; solo un buon bourbon classico fatto bene.
Verdetto complessivo: Probabilmente nella mia top five dei bourbon sotto le 50 sterline. Certo, canta da un foglio d’inno ben consumato, ma lo ascolterei volentieri in qualsiasi momento.
Parole di WhiskyPilgrim